Anna Celani
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E’ affascinata da visioni surreali, negando il mondo e ricreandolo attraverso una sua personale concezione.
Anna Celani nasce a Roma città che influisce sin da bambina sul suo spirito artistico.
Comincia quasi subito a interessarsi all’arte, alla pittura e alla fotografia partecipando ai lavori della madre, pittrice e fotografa, coltivando così la sua passione utilizzando la Zeiss Ikon di
quest’ultima.
Nel 2016 approda di fatto in ambito artistico, trasformando la sua passione per le immagini fotografiche in foto e pitture che fonde insieme. E’ affascinata da visioni surreali, negando il mondo e ricreandolo attraverso una sua personale concezione.
ATTIVITA’ ARTISTICA
– Mostra personale “Intueor” a Villa Fenaroli – Brescia – giugno/luglio 2016 a seguito della quale
le viene dedicato un articolo sulla testata giornalstica “Popolis” di Brescia;
– Nello stesso mese di giugno partecipa alla collettiva “Photo and Beauty Festival” presso le Mura del Valadier a Frascati Personale “Il Bianco e il Rosso” UrbanSpa – Brescia – ottobre 2016;
– Nello stesso anno viene pubblicata una sua immagine nel periodico “EUR Magazine” di Roma;
– Nel 2019 espone a Firenze a Villa Pecori Giraldi in una collettiva a cura di Massimo Innocenti;
– Nel 2020 nell’ambito del Festival Segni di Capo di Ponte espone 3 opere nel Parco di Seradina-Bedolina;
– Nel 2020 pubblica con la Casa Edistrice Porto Seguro “Piombo e Oro”. Libro costituito da 17 immagini e scritti allegati.
– Nel settempre 2021 mostra personale “Schidion” nel Festival Segni di Capo di Ponte;
– Dal 5 al 13 settembre 2020 partecipa a una collettiva in collaborazione con la Fondazione Giorgio di Ponzio con un’esposizione presso il Palazzo Ducale di Martina Franca;
– Nel gennaio 2021, nel Blog “Pane e Scorpioni” viene pubblicato un articolo sulla sua poetica e all’approdo della tecnica artistica;
– Nel 2021 su richiesta dona all’Associazione “Mediterraneum Collection” tre opere che faranno parte poi della collettiva “Dalla parte della donna” a Catania.
– Nel dicembre 2021 partecipa a una collettiva a Venezia nello Spazio espositivo San Vidal con conseguente pubblicazione del catalogo “Camera Chiara” a cura di Christian Palazzo;
– A marzo del 2022 le è stato dedicato un articolo all’immagine “Player” sulla rivista mensile “Il giardino della cultura” di Crotone.
– Nel Giugno 2022 partecipa al concorso dedicato a Luchino Visconti e alla conseguente collettiva;
– Nel mese di giugno 2022 partecipa a Dortmund alla collettiva dal titolo “Dreams” nell’atelier di Vito Centonze;
– Tre sue opere rientrano nel progetto Tube Toile – Arte da indossare. Cavallo Pazzo di Torino;
– Nel mese di luglio 2022 le viene dedicato un articolo sull’opera “Miraggio” a firma Mara Cozzoli nella rivista on-line “Milano più Sociale”;
– Nel mese di ottobre 2022 viene inserita nel catalogo “Nebulae” a cura di Christian Palazzo;
– Ha pubblicato con la rivista Xart;
– Nel mese di luglio 2023 partecipa alla collettiva “I am the body” a Forte Marghera (Venezia),curata da Federica Paola Capecchi;
– Nello stesso mese viene inserita nel libro “Photomilano On Desire” in collaborazione con lo Spazio Tadini di Milano;
PRESENTAZIONE OPERE ANNA CELANI – Alessandra Themelly
Soffermiamoci brevemente sulla natura della fotografia realizzata dalla autrice. Gli storici della disciplina definiscono il genere come fotografia pittorica artistica o creativa. La linea di tendenza del movimento nasce in Inghilterra a metà del XIX secolo, e si diffonde non senza ambiguità e contraddizioni in tutta Europa. Il lungo e complesso dibattito critico scaturito in merito al movimento, dibattito durato oltre 50 anni, porterà infine sullo scorcio del 800 e i primi anni del 900 al riconoscimento della legittimità artistica del nuovo genere fotografico.
Senza entrare nel merito specifico dell’argomento ricordiamo solo che le due discipline: la pittura e la fotografia- sono state sin dal momento dell’invenzione del pittore parigino L.-J.-Mandà Daguerre (1829; 1839) profondamente legate. L’immagine fotografica poichè priva dei tratti lineari ha costituito un innesto fecondo nel laboratorio ottocentesco dei pittori di visione.
Viceversa la pittura ha segnato una inesauribile fonte di ispirazione per la fotografia non quale meccanico valore di riporto, sterile prestito, ma quale libera inedita elaborazione in virtù delvalore estetico intrinseco alla stessa tecnica fotografica.
Veniamo ora ad alcune brevi osservazioni sullo stile della nostra autrice. Le sue opere approfondiscono la ricerca già espressa in Piombo e oro (Lodi 2020; l’edizione accompagnava la mostra tenutasi a Capo di Ponte nel settembre 2020). Dagli spazi insondabili – eredità inconsapevole ma non casuale dell’opera caravaggesca- emergono le figure, accese nel buio.
I contrasti netti di luce e ombra, moltiplicati nel gioco delle stoffe, nelle gocce scintillanti e negli aloni luminescenti, provocano nello splendore notturno una intensa vibrazione luministica.
L’autrice predilige la linea dell’onirico, minimo comun denominatore della poetica metafisica e surrealista. Il dèpaysage, la scrittura automatica propongono accostamenti impossibili, rappresentati con modalità oggettiva.
Anna Celani intraprende l’avventura oltre la coscienza, esplora la possibilità del rapporto tra arte e inconscio, fissa nella fantasiosa morfologia delle immagini alcune scheggedell’esistenza.
Classik
foto & pittura
Unveiling Creativity
“..intraprende l’avventura oltre la coscienza, esplora la possibilità del rapporto tra arte e inconscio, fissa nella fantasiosa morfologia delle immagini alcune schegge
dell’esistenza.”
Alessandra Themelly



















