
Gerhard Richter, Konstruktion, olio su tela, 1976
Ogni artista deve mostrare il proprio stampo: deve essere possibile riconoscerlo da un’opera all’altra. Gerhard Richter passa dall’astratto al figurativo sfruttando ogni possibilità che il colore offre a chi lo maneggia. Eppure, è sempre possibile distinguere la sua opera e si può rapidamente capire da chi è stata realizzata. Per assurdo, il denominatore comune tra una sua opera e l’altra: è Gerhard Richter.
(Il critico Ignoto)


















