Parallelamente alla radio diviene anche un dj, dei locali storici della scena torinese dagli anni 80. Il pubblico balla da sempre la sua musica, strettamente  legata alla proposta, in contesti sia privati sia pubblici. La sua passione parallela è quella della Pittura, e il suo genere lo impara direttamente dagli aborigeni australiani, con cui divide un significativo periodo della sua vita. Il suo girovagare per il mondo lo porta a amare e proporre il genere definito Etnico ma, il tutto, in salsa metropolitana. La sua passione per la grafica non la possiamo inquadrare perfettamente in un periodo storico della sua vita in quanto, attraverso l’artista, si è fatta strada man mano con le possibilità che continua a offrire. Denominatore comune delle sue creazioni è una sorta di satira amara quanto cinica, lontana dalle bandiere della politica, perchè lo scopo della sua arte è quello di unire. Nella sua biografia conta poche mostre personali e quelle avvenute sono sempre state organizzate in contesti privati, infatti la sua forza espressiva è ben nota grazie allo svariato numero di mostre collettive che riguardavano il contesto pubblico dove s’impone con il suo inconfondibile stile.